«Non ho mai potuto fare il dirigente sportivo perché nel nostro Paese la competenza nello sport è un elemento di destabilizzazione». Pietro Paolo Mennea.

martedì 4 ottobre 2016

Ottobre; l'editoriale

Invisibile dall’esterno, costoso ma non a livello impossibile, grande come una batteria della torcia elettrica che usiamo in casa. Il motorino è arrivato, ma non solo sul mercato. In strada c’è già.
“Nel vedere tutte le novità dei vari saloni ciclistici, la bici a pedalata assistita la fa da padrona. Il motorino elettrico è sempre più acquistato, apprezzato, nascosto. Si, nascosto. Perché nel vedere quale sia ormai il livello di precisione raggiunto anche nel ficcarlo dentro letteralmente al telaio della bicicletta, l’ammirazione per il risvolto tecnologico sconfina nella preoccupazione. I modernissimi motorini elettrici si possono nascondere benissimo dentro il telaio ed esteriormente sono invisibili. Costano tanto? Si, ma non tantissimo, se paragonati ai prezzi di alcune ruote che appaiono sulle bici di certi ciclo-amatori nelle granfondo. Con la fondamentale differenza che rispetto alle ruote di alto livello, il motore nascosto ti fa volare anche se le gambe non sono in giornata. Rilevarli? Possibile, ma solo con apparati tecnologici molto sofisticati e molto costosi. Biciclette da corsa falsate se ne vendono, se ne vendono già tante, e se ne vendono in Italia. Il doping tecnologico pare ormai realtà.”

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