«Non ho mai potuto fare il dirigente sportivo perché nel nostro Paese la competenza nello sport è un elemento di destabilizzazione». Pietro Paolo Mennea.

sabato 7 agosto 2010

Complimenti e grazie.


IDEE, OPINIONI, OSSERVAZIONI BASATE SULL’ESPERIENZA MATURATA “SUL CAMPO”, CRITICHE, E UN PELO DI PASSIONE.
SONO DIVERSI GLI SPUNTI CHE ARRIVANO DA UN’ATTENTA LETTURA DEI COMMENTI ALL’ARTICOLO PRECEDENTE. SUGGERIMENTI PREZIOSI CHE SAREBBE BENE CHI DI DOVERE CONSIDERASSE.

Per la serie “non si finisce mai d’imparare” mi sono copiato e incollato i commenti arrivati da voi al seguito dell’editoriale d’agosto. Questo perché li ritengo pieni di spunti da prendere in considerazione, avendo la sensazione che i “commentatori” siano persone che di corse rosa ne masticano o ne hanno masticate tante. Spunti preziosi, anche per le basi (promozione degli eventi, serietà delle protagoniste) su cui si è creato il mini-dibattito sulle cose buone, e non, del “movimento” ciclistico rosa.
Certo, in qualche momento spunta un qualche termine un po’ forte, ma forse perché portatore di una passione molto viva, o che molto viva lo è stata.
Difficile che cicliste oppure organizzatori si prendano la pazienza per una lettura delle righe lasciate dai commentatori. Ma si leggono esempi che hanno effettivamente portato benefici e vantaggi agli ambienti presi a modello.
Come scrissi proprio a fine dell’editoriale d’agosto; “… lasciamo perdere il discorso del voler fare grande il ciclismo delle ragazze, e cominciamo con il cercare di renderlo migliore. Chi ci lavora, chi lo racconta, chi lo rappresenta con il proprio lavorar di gambe.”
Critiche fatte in questo modo, con le contrapposizioni tra i pareri certo, ma equilibrate e propositive, sono una di quelle cose che sarebbero le basi per rendere migliore un giocattolo che spesso avanza in modo ancora zoppicante.
Quindi un ringraziamento per l’attenzione (penso d’aver superato ogni record sul numero di commenti, per un’articolo sul ciclismo femminile in questo sito), sperando che le vostre idee possano arrivare là, dove nessuno è mai giunto prima.
(Star Trek docet)

1 commento:

Anonimo ha detto...

Manuel, simply the best cycling blogger ever !!!