«Non ho mai potuto fare il dirigente sportivo perché nel nostro Paese la competenza nello sport è un elemento di destabilizzazione». Pietro Paolo Mennea.

martedì 15 ottobre 2013

"Questo è per te tesoro. Lo sai che ti amo tanto!"

DALLE PENE PER IL DOPING, AL PENE PER L’ANTI-ANTI-DOPING, FINO A DI LUCA IN PERFETTO STILE CHARLIE CHAPLIN.
In questo giorni fa curiosità il pene finto anti-doping – regalo della premurosa fidanzata – che un rappresentante dell’Aeronautica, Devis Licciardi, ha cercato di usare durante il controllo urine. Tesi difensiva: pare che l’atleta volesse dimostrare che i controlli anti-doping possono essere aggirati. Dunque il tentativo è stato fatto per il bene dello sport. Se cliccate nel motore di ricerca qualcosa tipo “Pene finto anti-doping” penso possiate trovare qualcosa con facilità, visto ch’è roba recente. Ah, l’Aeronautica non ha perso tempo nel presentare richiesta di dimissioni immediate del fiero rappresentante. Che ingrati!
Questionando di organi riproduttivi maschili, non si esce dal seminato parlando di un coglione. Di Luca, autore a quanto pare di una scena muta davanti al Giudice di turno, dovrebbe ricevere una radiazione a vita. Cosa gli cambierà questo nessuno lo sa, visto che la sua carriera era già agli sgoccioli. Restano le emozioni e la gratitudine dei dirigenti scolastici che in passato lo avevano invitato a parlare ai ragazzi in alcune scuole, per dire loro che il doping è uno sbaglio. Buon erede dell’abruzzese, irrompe sul palco Santambrogio che aveva ricevuto la richiesta da parte della Procura Anti-doping di fare nomi e cognomi. Ma preferendo seguire le orme del suo maestro, l’ex ciclista della Fantini ha tenuto un’onorevole livello d’omertà. Chiaro che avendo ancora la possibilità di correre, Santambrogio vuole tornare in gruppo con il timbro dell’uomo che non tradisce. Casomai gli andasse male, potrebbe sempre chiedere un lavoro a Di Luca nel negozio di biciclette dell’abruzzese. Già possiamo immaginare le belle future biciclette Di Luca, modello EPO 2007, oppure quella speciale modello EPO/2-2013 fare bella presenza in gruppo.

3 commenti:

Ale ha detto...

Un trucchetto in pieno stile "Massacro alla catena".

Manuel (Ciclismo PST) ha detto...

Si, direi anch'io che siamo in quel contesto.

Ale ha detto...

Di Luca rientrerà nel ciclismo pro dalla finestra, figuriamoci se l'ambiente se lo fa scappare... :-) Non sarebbe l'ultimo e non è il primo, basti pensare a tutti gli ex degli anni '80 che ancora bazzicano l'ambiente come ds, team managers (con la terza media ?) ecc... Gente che quando correva non ha preso l'epo solo perché non c'era. Vero è che negli anni '90 abbiamo raggiunto forse l'apice in materia di doping, ma anche negli '80 non scherzavano. Piazza pulita ??? E quando mai... Di Luca tornerà, tornerà per insegnare a i giovani "come si fa".