Per anni in questo spazio web scrivevo (a modo mio) di ciclismo, da luglio 2017 è solo uno spazio di lettura. I motivi li trovate nel primo articolo qui sotto.
«Non ho mai potuto fare il dirigente sportivo perché nel nostro Paese la competenza nello sport è un elemento di destabilizzazione». Pietro Paolo Mennea.
lunedì 3 agosto 2015
Continua il momento 'positivo' del nostro ciclismo.
È un’Italia ciclistica che non molla, che vende cara la pelle, e che tirando fuori le palle riesce a confermarsi ai vertici mondiali in fatto di marciume targato 2015. Siamo al momento la prima Nazione al mondo per dopati prò’ in questa stagione. Un dato che chiaramente non deve trovare esagerata diffusione tra gli appassionati, sennò gli sforzi degli addetti ai lavori di raccontare il ciclismo come fa comodo a loro risulterebbero vani, quindi meglio rompere le balle con le chiacchiere sul contratto di Nibali che con il vice Campione d’Italia beccato dopato. Però il ciclismo di casa nostra non vuole mollare, per far capire agli appassionati che non vuole arrendersi, per continuare la grande tradizione italiana che nel periodo anni 80’ e 90’ (oppure leggi Conconi/Ferrari) ha visto la sua sublimazione massima che ha fatto scuola nel mondo. Il GS Androni Sidermec si è auto-sospeso per un mese dalle corse, a causa della positività di due suoi atleti trovati positivi a giugno: Davide Apollonio (EPO) e Fabio Taborre (FG-4592, un farmaco simil’EPO). Se le contro-analisi diranno che i due atleti non sono dopati tutto bene, se invece verranno confermati i risultati delle prime analisi l’Androni si riserva di denunciare per danni d’immagine i due ciclisti. Il ciclismo italiano non è allo sbando come molti scrivono. È invece ben vivo e nel suo sangue scorre potente la voglia di rivincita. Se poi questa grande rivincita ha come costo il continuo prenderci in giro va bene lo stesso, perché comunque la “grande famiglia del ciclismo” è sempre pronta al perdono. Quello che pensiamo noi cosa conta? Dopotutto il biglietto mica lo paghiamo per andare a vedere le corse di ciclismo, quindi che diavolo abbiamo di lamentarci?
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2 commenti:
Mah... Il fatto che l'intero GS si sia autospeso per un mese mi fa pensare che magari c'è anche dell'altro e per evitare guai peggiori... Dico eh ? :-)
Anche 'sta storia della denuncia per danni di immagine... A ri-mah... Come al solito i GS (generalizzo) se ne lavano le mani, si sa che la mentalità vigente è quella del "ragazzo, ti vogliamo al top da Marzo ad Ottobre, libero di fare come vuoi, ma se ti fai beccare ti sospendiamo"... Se ne lavano le mani e ne escono puliti, sempre. Continuo a pensare che Ceruti a suo tempo aveva ragione: fermare tutto per 5 anni; farei fare attività solo ed esclusivamente ai giovanissimi, il resto va preso ed azzerato, tanto si sa che ormai iniziano con le prime "bombette" fin da esordienti...
Azzerare tutto, i "vecchi maestri dell'ammiraglia" invocati a più non posso da Sergio Neri di BS a casa, i vecchi massaggiatori a casa, i vecchi meccanici a casa, tutta 'sta cricca deve "menare le tolle" e alla svelta, va riformato l'ambiente in toto: vuoi fare il DS ? Perfetto,la terza media non basta più, ti chiedo l'ISEF, hai corso da pro e hai vinto l'impossibile ? Frega zero, ISEF o a casa, così almeno iniziamo a scremare un bel pò di letame; hai un passato da pro e sei stato beccato anche una sola volta positivo all'antidoping e solo borderline ??? Col ***** che ti faccio fare il corso da DS (!), invece qui sembra che più sono "marci" e più a) gli sponsors fanno a gara per ingaggiarli certi personaggi; b) c'è chi dall'alto di un traliccio in tubi con vista sul traguardo non fa che menarla sui sacrifici che queste povere stelle devono affrontare per correre da professionisti e non fa altro che lodare soggetti che col passato che si ritrovano non dovrebbero/potrebbero circolare nei pressi di una qualsiasi corsa ciclistica.
Tanto vi dovevo, buonanotte.
Thanks for sharing
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