Per anni in questo spazio web scrivevo (a modo mio) di ciclismo, da luglio 2017 è solo uno spazio di lettura. I motivi li trovate nel primo articolo qui sotto.
«Non ho mai potuto fare il dirigente sportivo perché nel nostro Paese la competenza nello sport è un elemento di destabilizzazione». Pietro Paolo Mennea.
venerdì 9 gennaio 2015
La mia prima bicicicletta era....
A volte, raramente, ho proposto di far scrivere a chi passava di qua – con dei suoi commenti – l’articolo vero e proprio che il quel momento pensavo interessante proporre. Eccomi nuovamente a fare questa proposta e vediamo se troverà attenzione al riguardo. La vostra prima bicicletta com’era? La ricordate nel colore, nella marca, magari quanto era costata se ve l’avevano comprata? Era nuova, usata, oppure era stata la bicicletta di un parente, un’amico, un vicino di casa, o di chi altri? Ricordate qualcosa di particolare verso di lei? Un episodio, un qualcosa ch’era tutto suo, avete voglia di raccontare? eE se non era la prima bici, della prima che ricordate cosa vi torna in mente?
La mia prima biciclettina era azzurra-blu, marca Doriana. Aveva le manopole bianche, la sella bianca, i copertoni bianchi, le rotelle, un solo freno davanti. Avevo 3 anni e mezzo e quella bici ce l’ho ancora :-)
La mia prima bicicletta era rossa, marca Rita. Mio nonno mi aveva regalato due "accessori", uno stupendo campanello e uno spessore di gomma da attaccare al manubrio per non rovinare il telaio quando si appoggiava la bici al muro. Purtroppo non so più che fine abbia fatto, ma me la ricordo ancora perfettamente, come mi ricordo perfettamente il senso di velocità che provavo quando le ero in sella. mirko
Verissimo! Quei 'cosi' (io li chiamavo così) che c'erano sui manubri di alcune biciclette e che pochi (me compreso) capivano a cosa servissero. Da notare che non sapevo l'esistenza delle biciclette "Rita", che possiamo aggiungere alle altre "ragazze" della strada; Cinzia, Graziella, Aurora,... se qualcuno ricorda altri nomi femminli è benvenuto nella lista.
La mia prima bicicletta era blu elettrico, la marca non la ricordo, era la bicicletta di una ragazzina di un paio d'anni più grande di me, e mi venne regalata perché altrimenti sarebbe stata buttata. Aveva i copertoni bianchi e siccome quello posteriore era molto consumato, mio padre ha dato il via all'operazione "scambio ruota davanti-ruota dietro" visto che quello davanti era meno consumato. Ricordo che dopo un po' di tempo quello consumato (che ora stava davanti) ha iniziato a mostrare le 'tele' del pneumatico. Allora dovevo pomparlo solo poco più della metà, perché se lo pompavo come quello posteriore, avevo una mezza 'bolla' che fuoriusciva dal copertone. Anni dopo mio padre ha usato il manubrio di quellea bici per fare lo sterzo di una slitta che aveva costruito usando due vecchi sci tagliati come pattini.
5 commenti:
La mia prima biciclettina era azzurra-blu, marca Doriana. Aveva le manopole bianche, la sella bianca, i copertoni bianchi, le rotelle, un solo freno davanti. Avevo 3 anni e mezzo e quella bici ce l’ho ancora :-)
Ce l'hai ancora? Grande!! Ti auguro di cuore che un giorno ti torni utile!
Spero vi siano altri che vogliano raccontare qualcosa.
La mia prima bicicletta era rossa, marca Rita.
Mio nonno mi aveva regalato due "accessori", uno stupendo campanello e uno spessore di gomma da attaccare al manubrio per non rovinare il telaio quando si appoggiava la bici al muro.
Purtroppo non so più che fine abbia fatto, ma me la ricordo ancora perfettamente, come mi ricordo perfettamente il senso di velocità che provavo quando le ero in sella.
mirko
Verissimo! Quei 'cosi' (io li chiamavo così) che c'erano sui manubri di alcune biciclette e che pochi (me compreso) capivano a cosa servissero.
Da notare che non sapevo l'esistenza delle biciclette "Rita", che possiamo aggiungere alle altre "ragazze" della strada; Cinzia, Graziella, Aurora,... se qualcuno ricorda altri nomi femminli è benvenuto nella lista.
La mia prima bicicletta era blu elettrico, la marca non la ricordo, era la bicicletta di una ragazzina di un paio d'anni più grande di me, e mi venne regalata perché altrimenti sarebbe stata buttata. Aveva i copertoni bianchi e siccome quello posteriore era molto consumato, mio padre ha dato il via all'operazione "scambio ruota davanti-ruota dietro" visto che quello davanti era meno consumato.
Ricordo che dopo un po' di tempo quello consumato (che ora stava davanti) ha iniziato a mostrare le 'tele' del pneumatico. Allora dovevo pomparlo solo poco più della metà, perché se lo pompavo come quello posteriore, avevo una mezza 'bolla' che fuoriusciva dal copertone.
Anni dopo mio padre ha usato il manubrio di quellea bici per fare lo sterzo di una slitta che aveva costruito usando due vecchi sci tagliati come pattini.
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